A Free Mama : A Free Mama [2012]

Il primo lavoro “A Free Mama” dell'omonimo gruppo fiorentino, comunica all'ascoltatore immediatamente un particolare di non poco conto: questi ragazzi sanno suonare. I sei componenti trovano con estrema abilità un punto di incontro tra funky, fusion jazz e hard rock dimostrando di avere già un'esperienza tecnico esecutiva veramente di altissimo livello, il tutto arricchito da un sound di gran qualità, profondo e old school allo stesso tempo. Le otto tracce presentano strutture e arrangiamenti veramente complessi: la batteria (e di conseguenza tutto il resto degli strumenti) suona parti elaborate,  capaci di mandare in tilt il cervello dell'ascoltatore che cerca disperatamente di prendere il tempo del brano. Il finale di What's The Drama ad esempio, è uno dei tanti enigmi ritmici che vengono presentati nell'album.  L'unica pecca risiede nella voce: Alessandro Gerini pur essendo dotato di un gran timbro e di una notevole estensione vocale, arricchisce eccessivamente con acuti alla Robert Plant o Ian Gillan lo spettacolo già pirotecnico che offre la band, proponendo testi che peraltro assumono un ruolo del tutto marginale e di contorno rispetto al resto del lavoro. Questo ovviamente appesantisce molto l'ascolto del disco che può restare comunque piacevole ed avvincente per un musicista, ma non per un ascoltatore medio, il quale potrebbe uscirne quantomeno confuso.  Globalmente comunque un gran bel lavoro, il cui target è tuttavia assolutamente ed esclusivamente da individuarsi tra musicisti e appassionati del genere.
Recensione a cura di:
Giacomo Rapisardi

1 commento:

  1. NON PENSO CI SIA DA COMENTARE....ASCOLTATE E GODETE AD OCCHI CHIUSI...."76"VOLTE

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